
Indice:
Presentazione:
Che cos’è Tecnophilosophy TV?
Si tratta di un canale che comprendere puntate streaming, corsi e vari video su temi principalmente di filosofia e informatica/tecnologia. Alcune delle puntate andranno prima in streaming e successivamente saranno pubblicate come video. Principalmente il progetto, al momento, consta di un canale Youtube, dove sono caricati tutti i video, un canale Twich dove fatte le live, un blog e un canale Telegram dove saranno pubblicate tutte le novità del progetto.
Quali sono gli argomenti e le tipologie di video?
I temi principali del canale sono la tecnologia e la filosofia. Per quanto riguarda la tecnologia l’interesse si rivolge principalmente all’informatica. Si parla di tecnologia sia in senso teorico che in senso pratico. Si parla di come è fatto il computer, come funzionano gli algoritmi, l’elettronica e l’intelligenza artificiale. Esistono diversi corsi di programmazione rivolti all’apprendimento di skill pratiche nell’ambito tecnologico, dove si studia come creare la tecnologia.
Per quanto riguarda la filosofia il tema è molto amplio. La tecnophilosophy tv cerca di trovare il più possibile delle intersezioni tra la filosofia e l’informatica. Non solo si parla di filosofia dell’informatica, ma ci si interessa su un piano più generale del modo in cui la tecnologia impatta su politica ed economia.
Per quanto riguarda le tipologie di video ci saranno lezioni, video podcast, streaming, ecc. Per maggiori informazioni guardare nella sezione: tipi di contenuti.
Che cos’è l’accellerazionismo?
Il motto di questo canale rimanda ad una prospettiva accelerazionista. L’accelerazionismo è un tipo di filosofia nata in Inghilterra con il gruppo di ricerca CCRU (Cybernetic Culture Research Unit). Il CCRU era un gruppo di ricerca sulle tematiche della cultura cibernetica, legato all’università di Warwick, ma completamente fuori dal coro rispetto al resto del mondo accademico. Nomi famosi di accelerazionisti sono: Sadie Plant, Nick Land, Nick Srnicek, Alex Williams, Mark Fisher e Helen Hester. L’accelerazionismo ha come riferimento culturale il cyberpunk e come riferimento scientifico la cirbenetica di Wiener, l’intelligenza artificiale secondo Kurzweil e la teoria del caos di Prigogine. In generale gli accelerazionisti credono che l’evoluzione tecnologica sia un processo in atto del tutto inevitabile e che questo processo tende ad accellerare. La legge dei ritorni accelerati è un fenomeno teorizzato da Kuzweil, esperto di AI, secondo la quale tutto ciò che si evolve tende ad accelerare. Proprio a partire da questa legge Kurzweil sostiene che la singolarità tecnologica non può essere un traguardo lontano, ma deve essere più vicino di quello che pensiamo.
“La mia tesi centrale, che chiamo la legge dei ritorni accelerati (LDRA), è che le misure fondamentali della tecnologia dell’informazione seguono traiettorie prevedibili ed esponenziali, a dispetto della saggezza convenzionale per cui ‘non si può predire il futuro’. Ci sono ancora molte cose (quale progetto, azienda o standard tecnico prevarrà nel mercato, quando ci sarà pace nel Medio Oriente) che restano inconoscibili, ma il rapporto prezzo/prestazioni e la capacità dell’informazione si sono dimostrati comunque notevolmente prevedibili. Sorprendentemente, queste tendenze non sono perturbate da condizioni come la guerra o la pace, la prosperità o la recessione” (Kurzweil, Ray, Come creare una mente, Maggiolini editore, Santarcangelo di Romagna, 2012, p. 212)
L’acceleraziosmo è esattamente l’opposto della posizione luddista o di quella della decrescita felice. L’unico cambiamento possibile consiste nel passare attraverso questa trasformazione tecnologica, nell’accelerazione del processo. La direzione è il futuro, non il passato e nemmeno il futuro come ripetizione del passato, ma il nuovo.
Il movimento accelerazionista si ispira a buona parte della filosofia francese, in particolare a Gilles Deleuze e al suo concetto di detererritorializzazione. L’accelerazione è a tutti gli effetti una forma di deterritorializzazione. Il passaggio accelerazionista dell’Anti-Edipo è il principale riferimento culturale del passato, da cui trae origine buona parte del pensiero accelerazionista.
“Ma quale via rivoluzionaria, ce n’è forse una? Ritirarsi dal mercato mondiale come consiglia Samir Amin ai paesi del Terzo Mondo, in un curioso rinnovamento della «soluzione economica» fascista? Oppure andare in senso contrario? Cioè andare ancora più lontano nel movimento del mercato, della decodificazione e della deterritorializzazione? Forse, infatti, i flussi non sono ancora deterritorializzati, abbastanza decodificati, dal punto di vista di una teoria e di una pratica dei flussi ad alto tenore schizofrenico. Non ritirarsi dal processo, ma andare più lontano, «accelerare il processo», come diceva Nietzsche: in verità, su questo capitolo, non abbiamo ancora visto nulla.” (Deleuze, Gilles, Anti-Edipo, Einaudi, Torino,1975, p. 272)
Esistono almeno tre tipi principali di accelerazionismo: un acelerazionismo di destra, uno di sinistra e uno femminista.
Sotto l’accelerazionismo di destra troviamo Mencius Moldbug e soprattutto Nick Land, lo storico direttore del CCRU. Nick Land è profondamente convinto del fatto che l'accelerazionismo non è un movimento contro il capitalismo, ma ne costituisca la sua essenza. La deterritorializzazione assoluta non è nulla di rivoluzionario è il movimento stesso con il quale il capitalismo alimenta se stesso in un movimento circolare dove la continua produzione e ricerca permette la costruzione di tecnologia che ha un rapporto prezzo/qualità sempre maggiore e il capitale ricavato reinvestito alimenta il processo. Oggi Nick Land è un sostenitore del modello cinese e dell'illuminismo oscuro come illuminismo hobbesiano che vede lo Stato lentamente trasformarsi in una grande azieda. Così, in fondo, aveva descritto Moldbug il nostro futuro: un patchwork di città stato governate da CEO.
“The story goes like this: Earth is captured by a technocapital singularity as renaissance rationalitization and oceanic navigation lock into commoditization take-off. Logistically accelerating techno-economic interactivity crumbles social order in auto-sophisticating machine runaway. As markets learn to manufacture intelligence, politics modernizes, upgrades paranoia, and tries to get a grip. ” (Land, Nick, Fanged Noumena, Urbanomic, London, 2012, p.441)
Nell’accelerazionismo di sinistra la prospettiva è molto diversa. I suoi protagonisti sono Mark Fisher, Nick Srniceck e Alex Williams. Mentre Nick Land pensa che l’unico sistema che permette l’accelerazione tecnologica sia il capitalismo, Mark Fisher sostiene che il capitalismo è un parassita rispetto alle reali forze produttive della classe lavoratrice. Il capitalismo blocca le forze produttive e tende a trasformare l’avanzamento tecnologico in una produzione di gadget. Il compito dell’accelerazionista è di definire una nuovo di tipo società, di stampo socialista/comunista, dove le forze produttive sono liberate, prendono possesso dei mezzi di produzione e la tecnologia viene usata finalmente per essere al servizio dell’uomo. Esistono già delle tecnologie che vanno in questa direzione: le stampanti 3D sono riconosciute come uno strumento di riappropriazione da parte del lavoratore dei mezzi di produzione; l’open source rappresenta un modello digitale alternativo alla proprietà privata capitalistica; l’abbondanza digitale dei contenuti liberi apre la strada per l’abbondanza rossa; le nuove tecnologie, dalle reti neurali ai big data, potranno permettere la ridefinizione di una nuova economia pianificata. Nick Srnicek e Alex Williams hanno scritto una manifesto accelerazionista in cui sostengono l’abolizione del lavoro come necessità per la sopravvivenza attraverso un processo di automazione dell’intero processo lavorativo.
Una terza strada è data dal femminismo. Sadie Plant è stata la prima femminista nella corrente accelerazionista e ha scritto Zeros + ones, un libro sui temi del cyberfemminismo e sul rapporto tra la donna e la macchina. Tuttavia, al giorno d’oggi, il femminismo accelerazionista è meglio conosciuto attraverso la femminista Helen Hester, la fondatrice dello Xenofemminismo. Lo Xenofemminismo ha principalmente per oggetto lo xeno, ossia estraneo, il diverso. La Hester sostiene che il corpo umano può essere modificato in tutti mondi senza alcun limite e che non esiste una natura definita o definitiva.
Chi è il tecnofilosofo?
Quale destino assegnare al filosofo, figura ai margini del mondo del capitale e della tecnologia? Il filosofo stesso deve essere una figura capace di innovarsi e adattarsi ad una nuova società, cercando di costruirsi un nuovo ruolo nel mondo. La tecnolofilosofia consiste proprio in questo. Essa immagina una nuova figura del filosofo intento ad applicare gli studi e la teoria filosofica nell’ambito tecnologico. Il tecnofilosofo è un filosofo che si sporca le mani con la tecnologia, non è semplicemente un filosofo che produce teoria. In questo senso il tecnofilosofo deve avere come fine principale, oltre allo studio, la costruzione di tecnologie, la scrittura di codice e simili. Certamente gli ambiti di un tecnofilosofo possono essere anche cose come l'etica, l'ontologia e l'AI. Sebbene questi siano i campi più ovvi, in realtà fare tecnofilosofia significa partecipare di quel processo attraverso il quale il pensiero e la teoria filosofia produce valore e tecnologia. Ad esempio tradurre una teoria filosofica della mente in un modello per l'intelligenza artificiale.
Per approfondire sulla tecnofilosofia, leggete questo articolo: Tecnofilosofo, una figura emergente?
Calendario:
Quando?
Qui sotto trovate il calendario della settimana sulle puntate di tecnophilosophy tv.
Orari | Lunedì | Martedì | Mercoledì | Giovedì | Venerdì | Sabato | Domenica |
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7:00-8:00 | |||||||
8:00-9:00 | |||||||
9:00-10:00 | |||||||
11:00-12:00 | |||||||
13:00-14:00 | |||||||
14:00-15:00 | |||||||
15:00-16:00 | |||||||
16:00-17:00 | |||||||
17:00-18:00 | |||||||
18:00-19:00 | |||||||
19:00-20:00 | |||||||
20:00-21:00 | |||||||
21:00-22:00 | tecnophilophy podcast | linguaggi di programmazione | |||||
22:00-23:00 | |||||||
23:00-24:00 |
Tipi di contenuti:
I tutorial di programmazione:
Ho già fatto diversi video tutorial in forma di corsi per insegnare i linguaggi più disparati: javascript, python, java, php, ecc. In questi video il mio interesse è spiegare la tecnologia informatica e linguaggi di programmazione partendo dalle basi e arrivando fino alle conoscenze avanzate. In particolare si parla tutte di le nozioni di base della programmazione come variabili, funzioni, selettori, iteratori e programmazione orientata agli oggetti. Oltre a questo si fanno anche alcuni progetti che servono per creare effettivamente delle tecnologie con la programmazione. Questi progetti possono essere alcune componenti di un sito o una app, oppure un intero sito, una app, un gioco, ecc. Questo permette di poter mettere in pratica le competenze precedentemente acquisite. Uno dei miei maggiori interessi è per l’intelligenza artificiale, per questo ho dedicato un corso apposito sull’argomento in cui condensare tutto il grande sapere dell’informatica e della tecnologia.
Video filosofia/informatica:
Si tratta di video montanti in cui si tratta tanti argomenti come filosofia, tecnologia, musica, politica, ecc.
Come sostenere il progetto:
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